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Aumentata mortalità nel braccio Torcetrapib-Atorvastatina: la possibile causa


Gli studi clinici che stavano valutando l’efficacia e la sicurezza di un farmaco sperimentale, Torcetrapib, in associazione all’Atorvastatina sono stati interrotti improvvisamente.

Pfizer, la società farmaceutica che stava sperimentando Torcetrapib e che commercializza Atorvastatina ( Lipitor; in Italia: Torvast ) ha informato che nello studio ILLUMINATE è stato evidenziato un aumento di mortalità nel braccio Torcetrapib-Atorvastatina.

Torcetrapib è un inibitore della proteina CEPT ( cholesteryl ester transfer protein ).

Tra i pazienti trattati con Torcetrapib ed Atorvastatina ci sono stati 82 morti contro 51 tra i pazienti trattati con la sola Atorvastatina.

Dagli studi clinici era emerso che il Torcetrapib provocava un aumento ( 3-4mmHg ) della pressione sanguigna.

Secondo Steven Nissen della Cleveland Clinic negli Stati Uniti l’aumento della mortalità osservato nello studio ILLUMINATE non può essere spiegato con un aumento pressorio di 3-4mmHg.
E’ molto più probabile pensare che Torcetrapib abbia promosso la formazione di particelle HDL proaterogeniche.

Se questa ipotesi fosse confermata, tutti gli inibitori CEPT sarebbero associati a gravi eventi avversi.
Roche e Merck & Co stanno sviluppando altri inibitori CEPT.

Tuttavia, chiarimenti sull’esatto meccanismo d’azione verranno forniti alla presentazione dei dati di uno studio coordinato da Nissen.
La presentazione avverrà nel marzo 2007 nel corso del Meeting dell’American College of Cardiology.
Lo studio, in cui Nissen è il principale sperimentatore, ha impiegato l’ultrasonografia intravascolare per esaminare l’effetto dell’associazione tra Torcetrapib ed Atorvastatina in 1.190 pazienti. ( Xagena2006 )

Fonte: Pfizer, 2006

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