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Aumentato rischio di mortalità tra gli anziani apparentemente sani con TnT rilevabili ed elevati livelli di NT-proBNP


Livelli minimamente elevati di troponina cardiaca ( TnT ), un marker di danno ai cardiomiociti, sono stati riscontrati in un piccolo sottogruppo della popolazione generale, con implicazioni non definite.
Un marker di stiramento ventricolare, NT-proBNP, ha utilità clinica, ma il suo valore prognostico nel lungo periodo negli anziani apparentemente sani, ed in associazione a TnT, non è noto.

Ricercatori dell’University of California - San Diego ( UCSD ) negli Stati Uniti, hanno valutato il valore prognostico dei livelli rivelabili di TnT e degli elevati livelli del peptide natriuretico di tipo pro-B N-terminale in una popolazione di 957 anziani, partecipanti al Rancho Bernardo Study.

E’ stato osservato che i soggetti con TnT rilevabile ( maggiore o uguale a 0.01 ng/ml; n=39 ) avevano un aumentato rischio di morte generale e morte cardiovascolare ( hazard ratio [ HR ] aggiustato =2.06; p= 0.03 per la mortalità per qualsiasi causa; HR=2.06, p=0.040 per la mortalità cardiovascolare ).

Anche gli elevati livelli di NT-proBNP sono risultati in grado di predire un aumentato rischio di mortalità generale e di mortalità cardiovascolare ( HR aggiustato per incremento unità-log in NT-proBNP =1.85, p

Lo studio ha mostrato che gli adulti apparentemente sani con TnT rilevabile o elevati livelli di NT-proBNP, sono ad aumentato rischio di morte.
Le persone con elevati livelli sia di NT-proBNP che di TnT, presentano un rischio ancora più alto, e questo aumentato rischio persiste per anni. ( Xagena2008 )

Daniels LB et al, J Am Coll Cardiol 2008; 52: 450-459


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