Aggiornamenti in Aritmologia
Prevenzione e  Terapia dello Scompenso Cardiaco
Cardiobase
Xagena Mappa

Enoxaparina può essere un’alternativa alla Eparina non-frazionata nei pazienti ad alto rischio con sindrome coronarica acuta


L’Enoxaparina ( Lovenox / Clexane ) ha mostrato di avere dei vantaggi rispetto all’Eparina non-frazionata nei pazienti a basso-moderato rischio con sindrome coronarica acuta senza sopraslivellamento del tratto ST ( NSTEMI ), trattati con strategia conservativa.

L’obiettivo dello studio SYNERGY ( The Superior Yield of the New Strategy of Enoxaparin, Revascularization and Glycoprotein IIb/IIIa Inhibitors ) è stato quello di confrontare gli outcome ( esiti ) dei pazienti trattati con Enoxaparina con quelli dei pazienti trattati con Eparina non frazionata.

Inoltre, gli Autori hanno cercato di definire il ruolo dell’Enoxaparina nei pazienti affetti da sindrome coronarica acuta senza sopraslivellamento del tratto ST ad alto rischio di complicanze cardiache ischemiche, trattati con un approccio precoce invasivo.

Hanno preso parte allo studio prospettico multicentrico 10.027 pazienti.

A 4.993 pazienti è stata somministrata Enoxaparina per via sottocutanea e a 4.985 pazienti è stata somministrata Eparina non-frazionata per via endovenosa.

L’outcome primario di efficacia era rappresentato dall’end point clinico composito di morte per tutte le cause o infarto miocardico non-fatale durante i primi 30 giorni dopo la randomizzazione.

L’outcome primario di sicurezza era invece rappresentato da sanguinamento maggiore o ictus.

L’end point primario è stato raggiunto nel 14.0% ( 696/4.993 ) dei pazienti assegnati al gruppo Enoxaparina e nel 14.5% ( 722/4.985 ) dei pazienti assegnati al gruppo Eparina non-frazionata ( Odds Ratio, OR = 0.96 ).

Non sono state osservate differenze negli eventi ischemici durante l’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) tra il gruppo dell’Enoxaparina e dell’Eparina non-frazionata.

Una più alta incidenza di sanguinamento è stata osservata con Enoxaparina, con un statisticamente significativo aumento del sanguinamento maggiore in base ai criteri TIMI ( Thrombolysis in Myocardial Infarction ) ( 9.1% versus 7.6%, p = 0.008 ), ma con un eccesso non significativo del grave sanguinamento secondo i criteri GUSTO ( Global Utilization of Streptokinase and t-PA for Occluded Arteries ) ( 2.7% versus 2.2%, con p = 0.08 ) e delle trasfusioni ( 17.0% versus 16.0%, con p = 0.16 ).

L’Enoxaparina non è risultata superiore all’Eparina non-frazionata, ma può rappresentare un’alternativa all’Eparina non-frazionata.( Xagena2004 )

SYNERGY Trial Investigators, JAMA 2004; 292: 45-54



Cardio2004 Farma2004


Indietro