Aggiornamenti in Cardiologia
Aggiornamento in Medicina
Nella prevenzione secondaria dell’infarto miocardico , gli studi clinici hanno dimostrato che l’anticoagulante Warfarin è più efficace dell’Aspirina. Tuttavia l’Aspirina è più utilizzata.
Lo studio norvegese ha valutato l’efficacia e la sicurezza del Warfarin , dell’Aspirina o della loro associazione dopo infarto miocardico.
Sono stati arruolati 3.630 pazienti. Di questi 1.216 hanno ricevuto Warfarin ad un dosaggio tale da raggiungere un INR compreso tra 2,8 e 4,2 ; 1.206 hanno invece ricevuto Aspirina ( 160 mg/die ) e 1.208 hanno ricevuto Aspirina ( 75 mg/die ) associata al Warfarin ( ad un dosaggio tale da raggiungere un INR compreso tra 2,0 e 2,5).
Il periodo medio di osservazione è stato di 4 anni. L’end-point primario composito ( reinfarto non fatale , o ictus tromboembolico ) è stato raggiunto nel 20% ( 241/1.206 ) dei pazienti trattati con Aspirina , nel 16,7% ( 203/1.216) con Warfarin ( rate ratio 0,81 ; 95% CI , 0,69-0,95; p=0,03 ) e nel 15% di coloro che avevano ricevuto l’associazione tra Aspirina e Warfarin ( rate ratio rispetto all’Aspirina : 0,71; 95% CI, 0,60-0,83; p=0,001 ).
Il Warfarin , associato all’Aspirina o somministrato da solo , è risultato superiore all’Aspirina nel ridurre l’incidenza di eventi cardiovascolari e cerebrovascolari dopo un infarto miocardico acuto , ma ha una maggiore incidenza di sanguinamento.( Xagena2002 )
Hurlen M et al , N Engl J Med 2002; 347: 969-974