Aggiornamenti in Cardiologia
Aggiornamento in Medicina
Uno studio di Ricercatori del National Public Health Institute ad Helsinki, in Finlandia, ha valutato l’effetto della storia di ipertensione e di diabete di tipo 2, al basale e durante il follow-up, sull’incidenza di malattia coronarica e di mortalità, dovuta a coronaropatia.
Lo studio è stato effettuato su una coorte di 49.775 persone, di età compresa tra 25 e 74 anni, senza storia di malattia coronarica e di ictus.
L’hazard ratio ( HR ) di incidenza della malattia coronarica è risultato pari a:
a) 1.25 tra gli uomini con solo ipertensione I ( pressione sanguigna di 140-159 / 90-94 mmHg ) o impiego di farmaci antipertensivi al basale, ma pressione sanguigna < 160/ 95 mmHg;
b) 1.69 uomini con sola ipertensione II ( pressione sanguigna uguale o maggiore di 160/95 mmHg);
c) 1.25 uomini con solo diabete durante il follow-up;
d) 1.83 uomini con ipertensione I e diabete;
e) 1.85 uomini con ipertensione II e diabete;
f) 2.39 uomini con solo diabete al basale;
g) 2.15 uomini con ipertensione I e storia di diabete;
br> h) 3.31 uomini con ipertensione II e storia di diabete.
I corrispondenti HR di incidenza di cardiopatia tra le donne erano invece pari a: 1.52, 2.37, 2.45, 3.78, 4.56, 5.63, 6.10 e 7.41.
Lo studio ha evidenziato che l’ipertensione ed il diabete di tipo 2 aumentano il rischio di coronaropatia in modo indipendente, e la loro combinazione aumenta il rischio in modo marcato, soprattutto nelle donne. ( Xagena2007 )
Hu G et al, Eur Heart J 2007 ; 28: 3059-3066
Cardio2007 Endo2007