Aggiornamenti in Cardiologia
Aggiornamento in Medicina
Il ritiro dal commercio della Cerivastatina dopo diverse morti per rabdomiolisi, ha riproposto il tema sicurezza nell’impiego elle statine.
Alla luce di questi fatti riveste grande interesse la review di Farmer JA et al, (Drug Saf 2000; 23: 197-213).
Le statine hanno rivoluzionato la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
A livello epatico questi farmaci aumentano nell’1-3% dei pazienti i livelli degli enzimi epatici.
La maggior parte delle anomalie epatiche si manifestano entro i primi 3 mesi di terapia.
La rabdomiolisi è una sindrome non comune e si presenta in circa lo 0,1% dei pazienti che ricevono le statine come monoterapia.
Tuttavia l’incidenza di rabdomiolisi aumenta quando le statine sono impiegate in associazione a farmaci che condividono la stessa via metabolica.
Il ruolo del complesso enzimatico P450 ( CYP) nelle interazioni tra statine ed altri farmaci è stato ben studiato.
L’Atorvastatina, la Cerivastatina, la Lovastatina e la Simvastatina sono metabolizzate principalmente dall’isoenzima CYP3A4.
La Fluvastatina presenta diverse vie metaboliche che coinvolgono il sistema enzimatico CYP.
La Pravastatina non è metabolizzata in modo significativo da questo isoenzima e perciò presenta una maggiore sicurezza teorica quando il farmaco è somministrato da solo. In realtà anche con la Pravastatina sono stati segnalati casi di rabdomiolisi.
Le principali interazioni farmacologiche con le statine in grado di aumentare il rischio di rabdomiolisi riguardano i seguenti farmaci: fibrati, Eritromicina, Ciclosporina A ed il Fluconazolo.
( Xagena2001 )