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L’infarto miocardico ventricolare destro è associato ad un’elevata mortalità ospedaliera nel primo anno, ma pochi studi hanno esaminato la sopravvivenza tardiva a 5 e a 10 anni dopo infarto.
Ricercatori della Mayo Clinic a Rochester, negli Stati Uniti, hanno identificato in modo retrospettivo 69 pazienti consecutivi con nuovo infarto miocardico ventricolare destro, diagnosticato nel 1988-1998.
I pazienti con infarto miocradico ventricolare destro secondario a malattia coronarica destra isolata presentavano una sopravvivenza attuariale del 62% contro il 52% dei pazienti con malattia coronarica destra e coronarica sinistra ( p = 0.21 ).
La mortalità entro il primo anno dopo infarto era elevata per tutti i pazienti con infarto miocardico ventricolare destro; tuttavia, è stato osservato un trend non significativo per i pazienti con malattia dell’arteria coronarica destra ( 18% ) versus i pazienti con malattia coronarica destra e sinistra ( 27%; p = 0.21 ).
I rischi attuariali annuali di morte oltre il primo anno a 10 anni dopo infarto erano: 2% per anno per la malattia coronarica destra e 3% per la malattia coronarica combinata, destra e sinistra.
I pazienti con malattia coronarica destra e coronarica sinistra erano più anziani, ma presentavano, al basale, caratteristiche simili a quelle dei pazienti con malattia coronarica destra.
Il presentarsi di insufficienza cardiaca congestizia, fibrillazione atriale e complicanze meccaniche era simile tra i due gruppi.
I dati dello studio hanno indicato che l’infarto miocardico ventricolare destro è associato ad una rilevante mortalità al primo anno, che si riduce nel periodo compreso tra 1 e 10 anni. ( Xagena2006 )
Gumina RJ et al, Am J Cardiol 2006; 98: 1571-1573
Cardio2006