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Terapia sperimentale basata su microRNA nell’insufficienza cardiaca


Regulus Therapeutics, una joint venture tra Alnylam Pharmaceutical e Isis Pharmaceuticals, ha annunciato la pubblicazione su Nature di una ricerca riguardo al ruolo di un microRNA, noto come miR-21, nello scompesno cardiaco.

miR-21 è iperespresso nel cuore scompensato e contribuisce all’insufficienza cardica mediante la regolazione di un pathway di segnale di risposta allo stress, associato a cambiamenti nella struttura e nella funzione della muscolatura cardiaca.

Lo studio ha mostrato che l’impiego di un oligonucleotide antisenso, anti-miR-21, denominato Antagomir, previene l’insufficienza cardica nei modelli murini.
Inoltre, la somministrazione di un anti-miR-21 in un modello animale affetto da scompenso cardiaco ha portato a significativi benefici.

Il micro-RNA è stato, in precedenza, descritto come coinvolto nella regolazione dell’espressione genica.
In questo nuovo studio, è stato scoperto che miR-21 è espresso dai fibroblasti del cuore, e regola il pathway di risposta allo stress tra cui il pathway di segnale MAP-chinasi.
L’aumentato segnale MAP-chinasi promuove la sopravvivenza dei fibroblasti, aumenta la secrezione di certi fattori ( es. FGF ), e causa fibrosi e disfunzione cardiaca ( ipertrofia cellulare ), tutti elementi caratteristici di un cuore scompensato.

L’impiego dell’anti-miR-21 in un modello murino di insufficienza cardiaca è avvenuto utilizzando sia protocolli di prevenzione che di trattamento.
Mediante tecniche di fluorescenza è stato osservato che l’oligonucleotide anti-miR-21 viene trasportato con efficienza al miocardio.
Il trattamento con anti-miR-21 ha silenziato l’aumentata espressione di miR-21 ed ha corretto i cambiamenti a valle del segnale sprouty-1 e MAP-chinasi.
L’anti-miR-21 ha bloccato lo sviluppo di fibrosi e ha anche revertito l’ipertrofia dei cardiomiociti e l’accresciuto peso del miocardio.
L’anti-miR-21 ha corretto i difetti del cuore scompensato tra cui la dilatazione ventricolare sinistra e l’accorciamento frazionale, oltre alle misure ecocardiografiche di funzionalità cardiaca.
La somministrazione dell’anti-miR-21, 3 settimane prima dell’induzione di insufficienza cardiaca sperimentale, ha prodotto miglioramenti statisticamente significativi in questo modello animale. ( Xagena2008 )

Fonte: Regulus Therapeutics, 2008


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