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Aggiornamento in Medicina
La recidiva è la complicanza più comune della pericardite, e colpisce dal 10 al 50% dei pazienti.
Uno studio, prospettico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, multicentrico, ha valutato l'efficacia e la sicurezza della Colchicina per la prevenzione secondaria della pericardite recidivante.
In totale hanno partecipato 120 pazienti con una prima recidiva di pericardite.
In aggiunta al trattamento convenzionale, i pazienti sono stati randomizzati a ricevere placebo o Colchicina, da 1.0 a 2.0 mg il primo giorno, e in seguito una dose di mantenimento da 0.5 a 1.0 mg/die, per 6 mesi.
Il principale endpoint dello studio era il tasso di recidiva a 18 mesi.
Gli endpoint secondari erano la persistenza dei sintomi dopo 72 ore, il tasso di remissione a 1 settimana, il numero di recidive, il tempo alla prima recidiva, la malattia da ospedalizzazione correlata, il tamponamento cardiaco e il tasso di pericardite costrittiva.
A 18 mesi, il tasso di recidiva è stato del 24% nel gruppo Colchicina e del 55% nel gruppo placebo ( riduzione del rischio assoluto, 0.31; riduzione del rischio relativo, 0.56, number needed to treat, NNT=3 ).
La Colchicina ha ridotto la persistenza dei sintomi dopo 72 ore ( riduzione del rischio assoluto, 0.30; riduzione del rischio relativo, 0.56 ) e il numero medio di recidive, ha aumentato il tasso di remissione a 1 settimana e ha prolungato il tempo alla recidiva successiva.
I gruppi di studio hanno mostrato tassi simili per gli effetti collaterali e la sospensione del farmaco.
Recidive multiple e cause neoplastiche o batteriche sono state escluse.
In conclusione, la Colchicina è risultata sicura ed efficace per la prevenzione secondaria della pericardite recidivante. ( Xagena2011 )
Imazio M et al, Ann Intern Med 2011; 155. 409-414
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