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Infarto miocardico acuto : le indicazioni dello studio ASSENT-3


Lo studio ASSENT-3 ( The Assessment of the Safety and Efficacy of a New Thrombolytic Regimen 3 ; Lancet 2001; 358: 605-613 ) ha valutato l’efficacia e la sicurezza del nuovo trombolitico Tenecteplase associato all’Enoxaparina , all’Abciximab o ad un eparina non frazionata nei pazienti con infarto miocardico acuto. Allo studio hanno partecipato 575 ospedali in 26 Paesi e sono stati arruolati 6.095 pazienti di età media 61 anni ( per il 76% uomini ) con infarto miocardico acuto ( IMA ) insorto entro 6 ore.
I pazienti sono stati suddivisi in 3 gruppi:

- gruppo Enoxaparina : Tenecteplase ( intero dosaggio ) + Enoxaparina ( bolo endovenoso di 30 mg +1 mg/kg per via sottocutanea ogni 12 ore fino a 7 giorni ) ( n=2.040 )
- gruppo Abciximab: Tenecteplase ( metà dose ) + eparina non frazionata ( basso dosaggio ) + Abciximab ( bolo di 0,25 mg/kg ed infusione di 0,125 microg/kg per min per 12 ore ) ( n=2.017)
- gruppo eparina non frazionata : Tenecteplase ( intero dosaggio ) + eparina non frazionata ( bolo di 60 U/kg ed infusione di 12 U/kg per ora per 48 ore ) ( n=2.038 )

Il dosaggio di Tenecteplase variava sulla base del peso corporeo tra i 30 ed i 50 mg nel dosaggio intero e tra i 15 ed i 25 mg nella metà dose.
L’end-point primario composito di efficacia era rappresentato da: mortalità a 30 giorni , reinfarto durante l’ospedalizzazione, o ischemia refrattaria in ospedale.
L’end-point primario di efficacia e sicurezza comprendeva oltre all’end-point efficacia anche l’emorragia intracranica o il grave sanguinamento in ospedale.

L’end-point efficacia è stato raggiunto nell’11,4% nel gruppo Enoxaparina , nell’11,1% nel gruppo Abciximab e nel 15,4% nel gruppo eparina non frazionata, mentre l’end-point efficacia e sicurezza ha presentato le seguenti percentuali: 13,7% , 14,2% , e 17% , rispettivamente.

Nei pazienti con infarto miocardico acuto la somministrazione di Tenecteplase + Enoxaparina, o Tenecteplase + eparina non frazion ata + Abciximab è risultata più efficace e sicura del Tenecteplase + eparina non frazionata.

Lo studio ASSENT-3 ha ripreso il tema dello studio GUSTO-V , seppur con una casistica più ridotta , mostrando che l’associazione Tenecteplase ( dosaggio dimezzato ) + Abciximab presentava maggiori benefici rispetto al solo Tenecteplase ( dosaggio intero ).

Secondo Steven Borzak ( Florida Cardiovascular Research ; ACP Journal Club 2002 ; 136: 43 ) i pazienti con STEMI ( infarto miocardico con sopraslivellamento ST ) o con età inferiore ai 75 anni , che non possono essere sottoposti ad angioplastica primaria , potrebbero trarre vantaggio dalla somministrazione del’associazione trombolitico ( metà dose ) ed antiaggregante piastrinico Abciximab.

Sono in corso studi clinici per verificare se altri antiaggreganti piastrinici ( Eptifibatide , Tirofiban ) possono essere associati al Tenecteplase e sostituire l’Abciximab.


Carlo Franzini

Xagena2002


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