Prevenzione e  Terapia dello Scompenso Cardiaco
Aggiornamenti in Aritmologia
Xagena Mappa
Xagena Newsletter

Studio CAPRICORN: effetto antiaritmico del Carvedilolo dopo infarto miocardico acuto


Le aritmie a livello atriale e ventricolare sono comuni dopo infarto miocardico acuto ( IMA ) e sono associate ad una prognosi non favorevole.

E’ stato valutato l’effetto antiaritmico del Carvedilolo ( Dilatrend ), utilizzando i dati dello studio CAPRICORN ( Carvedilol Post-Infarct Survival Control in Left Ventricular Dysfunction ) che aveva arruolato 1.959 pazienti con ridotta funzione sistolica ventricolare sinistra dopo IMA.
Il 98% di questi pazienti era stato trattato con un ACE-inibitore.

L’incidenza di fibrillazione/flutter atriale è stata del 5.4% ( 53/984 ) nel gruppo placebo e del 2.3% ( 22/975 ) nel gruppo Carvedilolo.

L’hazard ratio ( HR ) Carvedilolo/placebo è risultato 0.41 ( p = 0.0003 ).

L’incidenza di fibrillazione/tachicardia ventricolaei è stata del 3.9% ( 38/984 ) nel gruppo placebo e 0.9% ( 9/975 ) nel gruppo Carvedilolo ( HR = 0.24; p < 0.0001 ).

Il Carvedilolo presenta un potente effetto antiaritmico dopo infarto miocardico acuto, anche nei pazienti trattati con ACE-inibitori.( Xagena2005 )

McMurray J et al, J Am Coll Cardiol 2005; 45: 525-530


Cardio2005 Farma2005


Indietro