Aggiornamenti in Cardiologia
Aggiornamento in Medicina
Attualmente non c’è nessuna specifica terapia per l’ipertensione polmonare dovuta a cardiopatia sinistra.
Diversi farmaci ( tra cui, diuretici, nitrati, Idralazina, Ace inibitori, beta-bloccanti, Nesiritide, farmaci inotropi ) e interventi ( impianto di dispositivo di assistenza ventricolare sinistra, chirurgia valvolare, terapia di resincronizzazione, e trapianto cardiaco ) possono abbassare la pressione arteriosa polmonare più o meno rapidamente.
Pertanto, il management della pressione polmonare dovuta a malattia cardiaca sinistra dovrebbe essere indirizzato al trattamento ottimale della malattia sottostante.
Nessun farmaco per l’insufficienza cardiaca è controindicato.
Pochi studi hanno esaminato il ruolo dei farmaci attualmente raccomandati nell’ipertensione arteriosa polmonare.
Gli studi che stavano valutando gli effetti dell’uso cronico di Epoprostenolo e Bosentan nell’insufficienza cardiaca avanzata sono stati terminati precocemente a causa dell’aumentata incidenza di eventi nel gruppo trattato con il farmaco sperimentale, rispetto alla terapia convenzionale.
Uno studio di piccole dimensioni ha indicato che il Sildenafil ( Revatio ) può migliorare la capacità di esercizio e la qualità di vita nei pazienti con ipertensione polmonare dovuta a malattia cardiaca sinistra.
La storia della terapia medica per lo scompenso cardiaco è piena di esempi dove i farmaci hanno effetti positivi sugli endpoint surrogati, ma alla fine si rivelano dannosi, come gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 3.
Pertanto, l’uso di farmaci specifici per l’ipertensione arteriosa polmonare non sono raccomandati finchè non risultino disponibili i dati di studi clinici, robusti, di lunga durata.
La maggior parte dei pazienti operati con successo per malattia della valvola mitrale va incontro ad una sostenuta riduzione dell’ipertensione polmonare nell’arco di settimane-mesi, anche se l’ipertensione polmonare rappresenta un fattore di rischio per l’intervento chirurgico. ( Xagena2009 )
Fonte: European Heart Journal, 2009
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